Le domande per accedere agli incentivi della Nuova Sabatini potranno essere presentate a partire dal 2 maggio. Lo prevede la circolare
26673/2016 del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha definito le modalità con cui le piccole e medie imprese possono accedere alle
agevolazioni per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
Come funziona la Nuova Sabatini
La misura serve a sostenere gli investimenti
per acquisto, anche in leasing, di
macchinari, attrezzature, impianti, beni
strumentali ad uso produttivo, nonché di
hardware, software e tecnologie digitali.
Il contributo, a disposizione delle PMI,
copre parte degli interessi sui finanziamenti
bancari ed è pari all’ammontare
complessivo degli interessi calcolati al
tasso del 2,75%, su un piano
convenzionale di ammortamento, con rate
semestrali costanti e della durata di cinque
anni, di importo corrispondente al
finanziamento.
Il contributo è correlato a un finanziamento
bancario (o leasing), che può essere
assistito fino all’80% dell’importo dal
Fondo di garanzia, compreso tra 20.000
euro e 2 milioni di euro.
Non sono ammissibili singoli beni di
importo inferiore a 516,46 euro.
Non sono ammissibili neanche le spese:
- relative a “terreni e fabbricati”, incluse le opere murarie, e “immobilizzazioni in corso e acconti”;
- per l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti;
- relative a commesse interne;
- relative a macchinari, impianti e attrezzature usati o rigenerati;
- di funzionamento;
- relative a imposte, tasse e scorte;
- relative al contratto di finanziamento.
Nuova Sabatini, come fare domanda
La domanda di agevolazione deve essere compilata dall’impresa in formato elettronico, utilizzando solo i modelli predisposti dal Mise,
essere corredata da firma digitale del legale rappresentante e inviata tramite Pec alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla
convenzione.
L’elenco può essere consultato sui siti web www.mise.gov.it ewww.abi.it.
Alla domanda di agevolazione bisogna allegare:
-nel caso in cui il modulo di domanda sia sottoscritto dal procuratore dell’impresa, copia dell’atto di procura e del documento di identità del
soggetto che rilascia la procura;
- nel caso in cui l’impresa sia associata/collegata, il prospetto recante i dati per il calcolo della dimensione d’impresa;
- nel caso in cui il contributo sia superiore a 150 mila euro o il finanziamento superi il limite di 1,9 milioni di euro, la documentazione
antimafia.
Ogni banca o intermediario finanziario, dopo aver verificato la documentazione ricevuta, dal primo al sesto giorno del mese prenota le
risorse e il Ministero conferma la disponibilità totale o parziale entro cinque giorni lavorativi.
Entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di ricezione della comunicazione di disponibilità delle risorse, la banca o l’intermediario
finanziario adotta la delibera di finanziamento e trasmette al Ministero l’elenco dei finanziamenti deliberati con tutti i dati dei beneficiari.
Entro trenta giorni dalla ricezione dell’elenco dei finanziamenti deliberati, il Ministero adotta il provvedimento di concessione delle
agevolazioni, con l’indicazione dell’ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili e del relativo piano di
erogazione.
Successivamente, l’impresa stipula con la banca o l’intermediario finanziario il contratto di finanziamento.
In allegato i file